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Giovanni Busco (Levanto, 1937-2022) è stato uno studioso del territorio e autore di numerosi saggi.
Già ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici della Liguria, è membro dell’ISCUM di Genova, l'Istituto di Storia della Cultura Materiale, fondato da Tiziano Mannoni.
Nel 2017 ha ricevuto, dal Comune di Levanto, la Medaglia di Sant’Andrea per aver promosso la ricerca storica e la valorizzazione del borgo in ambito culturale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Diffusione del trigramma di S. Bernardino da Siena nella Riviera spezzina e in Val di Vara; Considerazioni sulla toponomastica di Levanto; (con Tiziano Mannoni) La loggia comunale di Levanto, ne I quaderni levantesi; Ricerca e valorizzazione: l’esempio del porto medioevale di Levanto (All’Insegna del Giglio, 2004).
Con le Edizioni Giacché ha pubblicato:
"Bonassola - nome che sa di buono, di bonaccia, di sole, di solitudine" (1999)
"Levanto. Guida ai centri storici del borgo e della valle" (2000);
"Diario di un pellegrino in viaggio verso Roma per il Giubileo del 1425" (2005);
(con Marco Ferrari e Luca Bondielli) "Mestieri d’una volta. Uomini al lavoro per l’azienda gas" (2007);
"Uno strano caso di vaiolo nella Levanto del 1911" (2008)
"Levanto. Guida del Borgo e dei centri storici della valle" (2017).