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L'opera ripercorre, con l’ausilio anche di fonti inedite, la storia della massoneria spezzina, attraverso le gesta di quei “fratelli” giacobini, carbonari, mazziniani e garibaldini, socialisti e repubblicani che hanno segnato la storia politica e culturale del nostro comprensorio. Una ricerca che ci rivela le vicende umane e politiche di questi uomini, e i contatti tra “fratelli” liguri, toscani ed emiliani, nel periodo che va dal Settecento alla messa al bando della massoneria sotto il fascismo.
Una ricostruzione storica basata sulla consultazione di documenti d’archivio e giornali d’epoca, tra cui un periodico assai raro: “La Luce repubblicana”, proveniente da un archivio privato a cui l’autrice ha avuto accesso, contenente tra le altre cose l’elenco - che ritroviamo nel corposo indice dei nomi del libro - dei tanti massoni che finanziavano il giornale.
Dalle logge ufficiali iscritte al Grand’Oriente d’Italia, alle società operaie di mutuo soccorso, ai circoli massonici irregolari, diffusi nel Golfo della Spezia soprattutto nell’Ottocento, il libro ha per protagonisti quegli operai e studenti, che hanno combattuto per i loro diritti e per la libertà di pensiero in vari periodi storici. Molte volte indagati, controllati in quanto sovversivi rispetto all’ordine imposto - dalla fine dell’Ottocento a tutto il ventennio fascista – essi ci appaiono, grazie allo studio dell’autrice, come autentici eroi popolari che hanno contribuito a scrivere la storia d’Italia e quella del movimento operaio.
Anno
2021
Pagine
240
Formato
15 x 21 cm
ISBN
9788863821222
Collana
Comunitas Spedie
Lingua
Italiano
Copertina
brossura