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Considerando i materiali presentati e discussi nel presente volume viene spontaneo osservare quanto sia veritiero, in archeologia, il vecchio adagio francese tout se tient.
Apparentemente diversissimi fra loro ed acquisiti alla conoscenza grazie ad attività (e comportamenti) altrettanto diversi, la stele V di Sorano, il corredo della tomba a cremazione di Pulica ed il frammento di elmo rinvenuto nel cantiere “delle navi” di Pisa, legate fra loro con vivo senso storico da Emanuela Paribeni in un unico insieme, cessano di essere dei semplici manufatti antichi per divenire testimonianze ricche di significato.
Un’ottima occasione dunque per tornare ad occuparsi in modo scientificamente fondato (come fanno gli Autori dei testi che seguono) delle vicende di un ‘cantone’ fra Appennino e Tirreno abitato da genti la cui stessa identità culturale è andata, in epoca storica, plasmandosi nel contatto/conflitto con Celti, Etruschi e Romani, ed insieme una conferma di quanto l’esercizio della tutela, di cui sono frutto, non sia un tributo da pagare in adempimento di una norma di legge, ma la condizione fondamentale per continuare ad acquisire documenti e monumenti del nostro passato.
Il grazie di chi è chiamato ad organizzarla a quanti, all’interno della Soprintendenza come negli Enti territoriali e nelle organizzazioni culturali, hanno contribuito alla buona riuscita di quest’iniziativa, nelle sue diverse sedi.
(Angelo Bottini, Soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana)
Il volume raccoglie studi di: Augusto Cesare Ambrosi, Stefano Bruni, Sonia Casaburo, Fabio Fabiani, Nicola Gallo, Lucia Gervasini, Carla Gheri, Enrico Giannichedda, Adriano Maggiani, Marcello Miccio, Elsa Pacciani, Emanuela Paribeni, Roberto Pecchioli, Paola Perazzi.
Con fotografie e rilievi.
Anno
2014
Pagine
80
Formato
17 x 24 cm
ISBN
9788886999502
Lingua
Italiano