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Il Premio Internazionale di Narrativa "il Prione" è giunto nel 2002 alla decima edizione, con 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero.
Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi ventisette racconti classificati.
“La baia era quasi del tutto circondata dalle rocce, con la distesa azzurra delle acque, chiusa ad est dal vicino castello di Lerici e ad ovest da Portovenere; in distanza le varie forme delle rocce a precipizio delimitavano la spiaggia, sopra la quale c’era soltanto un serpeggiante ed accidentato sentiero verso Lerici e niente sull’altro lato e il mare senza maree che non lasciava né sabbia né ciottoli. Tutto appariva come in un quadro dipinto da Salvator Rosa” (Mary Shelley, 1822)1.
Occorre rifarsi ai versi, alle note, alle lettere dei romantici che soggiornarono nel Golfo della Spezia, ed a quelli degli scrittori posteriori che, sulla loro scia, ne vollero anch’essi penetrare l’anima, per avere una descrizione del nostro mare vibrante di emozioni e di umana comunione spirituale, ma che, insieme, ci pare artisticamente esatta. Mare dunque non come limen, limite, viaggio, ma alterità consonante della terra e risonanza dello spirito dell’uomo, mare che vuol farsi protagonista di rappresentazione attraverso le parole e quindi la penna, o i colori, e perciò il pennello, dell’artista; che vuole rubare la scena ai castelli, borghi, città antiche che l’hanno occupata fino a quel momento.
Una tappa mitica, questa delle rive e rocce del golfo, nel Grand Tour ottocentesco in Italia, tenuta viva, oltre che dai notissimi scritti e dalle turbinose vicende personali di Shelley e Byron, dalla vedutistica, che oggi diremmo propagata dai mass-media, che trasmetteva i disegni, editi come acqueforti o litografie, realizzati dai precursori del viaggio verso il golfo spezzino o da vedutisti professionisti (Terreni, Ferroni, Fournier) dei primi venti anni dell’Ottocento o del secolo precedente (p.e. Merian). Un souvenir d’Italie …” (dall’Introduzione di Eliana M. Vecchi)
Paolo Pandolfelli, Antonella del Giudice, Anna Hurkmans, Silvana Perotti, Romana Morelli, Alberto Arletti, Brunella Manotti, Silvia Crovara, Roberto Allieri, Giacomo Bortoluzzi, Marcella Caria, Sergio Castrucci, Roberto Curatolo, Giorgio Marconi, Valentina Romeo, Paola Sacco, Veniero Scarselli, Aida Stoppa, Remo Stucchi, Francesco Tassinari, Carlo Tognarelli, Pier Franco Uliana, Gabriella Amerio, Giovanna Bienati, Umberto Bortolaso, Monia Casadei, Carlo Alberto Longaretti.
Introduzione di Eliana M. Vecchi. Illustrazioni di Germana Ricci.
Anno
2002
Pagine
256
Formato
17 x 24 cm
Collana
I racconti del Prione
Lingua
Italiano