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‘I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa "il Prione". Questo volume contiene, oltre ai venti racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici.
«...Un discorso a parte meritano l’ironia, (spesso nella forma dell’autoironia) e l’umorismo, che serpeggiano qua e là in parecchi dei racconti presenti, a dimostrazione della conquistata saggezza da parte degli autori, che si dimostrano in grado di porsi al disopra di se stessi, al di là di qualsiasi coinvolgimento emotivo nella storia narrata. Il vero capolavoro in questo campo è certo il racconto premiato, Riso amaro: la perizia formale di cui dà prova l’autrice, unita alla ricchezza di motivi che gaiamente compongono la storia, forma un tutto incantevole. In Zia Ortensia e la neve d’estate, in quella accanita ricerca e “censimento” dei più bei fiori di tutti i giardini della zona, e oltre, ricorrendo a strattagemmi anche spregiudicati, circola un’allegria veramente contagiosa. Ci sorprende, col suo dinamismo davvero indiavolato il Concerto del diavolo, che improvvisa, attorno alla spinetta settecentesca di fattura “diabolica” tornata alla luce, una danza un po’ folle di esseri umani, mossi da diverse e contrastanti motivazioni.(...)
E l’amore? Non ha posto l’amore nei nostri racconti? In Rebecca e Raphael, amanti sempre in viaggio di conoscenza per tutto il vasto mondo in Profumi, mercanti di storie, la Terra intera si fa scenario e cornice dei loro incontri sempre imprevisti, forse guidati da un istinto superiore, in paesi sempre diversi, che sempre si concludono col dono da parte di lui d’un chicco di caffè, che racchiude per i due innamorati l’essenza di tutti i profumi e tutti i gusti: un amore raffinato e sublime, spirituale, che si fa desiderio totale di conoscenza. (...)
Amori difficili, sublimi, spesso complicati…Ma non solo questi compaiono nel libro: basti pensare al sentimento profondo, anche se in apparenza ingenuo, che lega Ghita e Bartolomeo in Elva 1890. (...)
Tragici incubi d’un passato che si vorrebbe per sempre sepolto affiorano prepotenti in Non lo dirò a nessuno; sogno e realtà, deliri dell’immaginazione in Oceano.
I poeti romantici sentivano che la natura ha un’anima e che ogni paesaggio è come un individuo con suoi ben definiti caratteri; purtroppo, come denunziano anche alcuni dei nostri racconti, l’azione dell’uomo, soprattutto ai nostri tempi, sembra avere come scopo proprio quello di distruggere i caratteri originari di ogni paesaggio che incontra per uniformarlo secondo un suo ideale di supposta comodità, furbescamente, a scopo di lucro.
Ed è invece altamente suggestivo, nel suo malinconico incanto il paesaggio del delta del Po, che vediamo emergere ne L’uomo delle anguille, amato dal protagonista...» (dall'introduzione di Anna Valle)
Testi di: Riccardo Gazzaniga, Anna Maria Muiesan, Grazia Castiglioni, Sara Comeri, Giovanna Caraci, Maria Cristina Marvulli, Roberta Pieraccioli, Alberto Arecchi, Erica Baricci, Francesco Brocchi, Marco Cervetto, Paolo Costantini, Lucia Giovanelli, Edoardo Giua, Anna Hurkmans, Ivo Lombardo, Ivano Mugnaini, Carlo Nava, Alessandro Silva, Simone Togneri, Gianfranco Venturato.
Introduzione di Anna Valle
Anno
2011
Pagine
276
Formato
12 x 16 cm
ISBN
9788863820270
Collana
I racconti del Prione
Lingua
Italiano