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'I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero alla ventiquattresima edizione (2016) del Premio Internazionale di Narrativa "il Prione". Questo volume contiene, oltre ai venti racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici.
«Sempre grande è il fascino esercitato sui nostri contemporanei dalla narrazione storica, sia quella che ci porta l’eco di secoli lontani, sia quella che lambisce ancora il nostro presente fino al punto di poter condizionare le scelte del nostro tempo. E racconti storici di grande suggestione sono accolti anche quest’anno nella nostra antologia. Tra i migliori, alcuni trattano della prima guerra mondiale (Luglio 1918: una giornata lontano dal fronte, Un destino benevolo, La Domenica del Corriere); altri di storia medioevale, riportando alla luce anche fatti che preferiremmo forse dimenticare, come le persecuzioni contro altre etnie attuate da popoli cristiani in nome della loro religione (Neve e braci). Sempre di ambientazione medievale, Aconitum Napellus ci racconta l’attività di grande interesse culturale svolta a Cluny e nelle altre abbazie cluniacensi dei principali stati europei, dove le comunità di frati benedettini, seguendo la regola di Benedetto da Norcia (“ora et labora”) dividevano il proprio tempo tra la preghiera, lo studio di testi antichi e il lavoro dei campi, dando tra l’altro un importante contributo all’ampliamento delle conoscenze intorno alle proprietà delle piante. Il racconto, pur centrato su di un misterioso omicidio (dunque in apparenza appartenente al genere “giallo”), rappresenta la vita dei monaci di Cluny come un’oasi di pace e di profondo benessere spirituale in un’epoca purtroppo caratterizzata da continui fuochi di guerra. (...) Diversi mondi, sia attuali che futuri, che appartenenti al passato, vivono e si animano nelle storie narrate dai nostri autori. Alcuni molto lontani: l’India e il Tibet, il Giappone; altri appartenenti addirittura a pianeti del futuro lontanissimi dalla Terra, abitati da razze sconosciute diverse dagli umani (Hologram), ma dotate di capacità sensoriali e telepatiche superiori che gli permettono di percepire ogni più intima emozione degli uomini con cui vengono a contatto.
Incontriamo leggendo uomini e donne dalla personalità magnetica e interessante come Chiba Sanako, «una delle migliori spadaccine della sua epoca», nel 1858 in Giappone, (Come lucciole nelle sere d’estate) o come la protagonista di Al di là delle montagne, Kunsang, l’anziana donna tibetana che vive esule in India, avvolta in una sorta di sacro silenzio...»
(dall’introduzione di Anna Valle)
Testi di: Paola Nascimben, Adriana Tasin, Martina Mainetti, Elio Serino, Massimo Batini, Laura Maria Rocchetti, Simonetta Barbieri, Domenico Battaglia, Oriano Bertoloni, Ubaldo Busolin, Maurilio De Felice, Isabella Gabusi, Fulvio Gagliardi, Vittorio Martucci, Gianni Mario Molteni, Maria Scilla Montani, Francesco Rainone, Valter Simonini, Massimo Soumaré, Andrea Zarroli.
Introduzione di Anna Valle
Anno
2016
Pagine
254
Formato
12 x 16 cm
ISBN
9788863820751
Collana
I racconti del Prione
Lingua
Italiano