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Partendo dai tratti delle mura medioevali ancora esistenti, per arrivare a quelle ottocentesche, mirabile esempio di architettura militare difensiva del XIX secolo, il libro ci accompagna in un itinerario urbano che ripercorre la storia della Spezia dalle origini ai giorni nostri.
Dai resti dell’antica Bastia, allo sperone della Ridotta del Cipresso, il nostro viaggio si rivela una continua scoperta che passa per le massicce mura secentesche che l’autore richiama quasi a nuova vita descrivendone nei particolari i materiali, la struttura, il cammino di ronda coperto.
È così che, passando per il centro storico, par quasi di vedere la città con i suoi luoghi simbolo cambiare davanti ai nostri occhi, dal Castello di San Giorgio alla Chiesa di Santa Maria, per arrivare alle estese mura ottocentesche, che Venturini analizza nel dettaglio, spiegandone con competenza e dovizia di particolari le funzioni dei componenti, dai torrioni ai bastioni, dalle porte alle caponiere, dal muro di cinta dell’Arsenale alla Cinta di Sicurezza. Un’opera unica e strettamente legata al territorio, se consideriamo che «il paramento a scarpa è formato da conci regolari squadrati di marmo Portoro proveniente dalle cave di Coregna, Portovenere, Palmaria e Tino, mentre il paramento superiore, su cui si aprono ad intervalli regolari feritoie incorniciate da conci, è realizzato con pietra calcarea di pezzatura irregolare in opus incertum proveniente dalle stesse cave».
Conoscere e ripercorrere il perimetro delle mura urbane diviene così un’occasione di riscoperta della Spezia e della sua storia, per riappropriarsi di un patrimonio unico della città, da salvaguardare e valorizzare.
Anno
2024
Pagine
208
Formato
16,5 x 23 cm
ISBN
9788863821437
Collana
Comunitas Spedie
Lingua
Italiano
Copertina
brossura