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È un Ubaldo Mazzini pressoché sconosciuto il giovane autore di questi versi mordaci, che si firma Gamin, parola francese che indica il monellaccio impertinente.
Pubblicate sui periodici locali 130 anni fa, le rime irriverenti testimoniano anche la passione politica e la verve del grande intellettuale spezzino.
Gli scritti giovanili del Mazzini sono firmati con quello pseudonimo che al lettore contemporaneo rivelava subito una presenza diversa, originale, distante da quella del tipico cronista dell’epoca poiché, tra i tanti meriti dell’Ubaldo figura anche quello di aver rappresentato sentimenti popolari diffusi elevandoli, pur nei toni scanzonati della satira, a pura poesia.
Le rime irriverenti del Mazzini, qui raccolte per la prima volta in un volume unico, sono introdotte da un ampio saggio di Alberto Scaramuccia sull’autore e la sua opera, a cominciare dall’origine dell’inconsueto nomignolo. Le rime sono inquadrate sul piano metrico e stilistico con puntuale riferimento al contesto socio-politico del tempo e ci offrono un punto di vista inedito sulla Spezia di fine Ottocento.
Anno
2023
Pagine
160
Formato
15 x 21 cm
ISBN
9788863821376
Collana
Spezia una volta
Lingua
Italiano
Copertina
brossura