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I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra quelli partecipanti al Premio Internazionale di Narrativa "il Prione", giunto nel 2005 alla 13ª edizione.
Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi ventuno racconti classificati, scelti tra gli oltre trecento provenienti dall'Italia e dall'estero.
«Uno spazio ancora maggiore occupano, quest'anno, le storie “gialle” o poliziesche, avvincenti e ricche di suspense, riflettendo una tendenza del gusto sempre più diffusa in questi anni, ma anche la “fantascienza”, con invenzioni di sorprendente originalità e notazioni che dal più cupo horror giungono al paradosso o anche alla satira di costume.
Un potente aggancio coi problemi del nostro tempo ha il tema ricorrente dell’incontro tra culture diverse, che trova in alcuni racconti liriche espressioni di commossa fraternità ma può anche, al contrario, tramutarsi in drammatico urto tra mentalità che “rifiutano” di comunicare.
Ma anche la storia si presenta come una miniera inesauribile cui attingere ambientandovi le vicende di personaggi reali o scaturiti liberamente dalla fantasia dell’autore, così come non mancano gli argomenti di attualità... [...] Proprio dall’eredità mitologica antica giungono nel Medioevo, ed a noi, le sirene, ma in una forma del tutto diversa.
La fortuna della sirena è collegata nel mondo antico alla diffusione dei testi omerici: essa, o meglio esse poiché sono tre, rappresentano originariamente, con il loro canto pernicioso che induce al naufragio, la seduzione mortifera della brama di conoscenza. La loro rappresentazione artistica, che si trova già su ceramiche di VII-VI secolo a. C., è di donne-uccello.
Il mito di Ulisse avrà fortuna nel Medioevo[...]: la voce delle sirene diviene la voce delle voluttà del mondo, delle tentazioni carnali, l’allettamento dei sensi ed il conseguente peccato di lussuria, la barca è il fragile riparo dalle onde mortifere, l’albero di legno è l’ipostatizzazione dell’albero della vita e della croce cristiana.
Legate dunque al mare, le sirene, dal busto nudo, i lunghi seducenti capelli, la coda mostruosa nascosta dai flutti, si confonderanno e fonderanno poi con altre antiche tradizioni marine: la temibile Scilla, dalle code di serpente a spire avvolte e la cintura di teste canine latranti, le più gentili mermaids o fanciulle del mare ed i tritoni femmine. Saranno queste ultime ad offrire il tipo iconografico medievale della sirène poisson (la sirena pesce) che avrà fortuna, nell’immaginario e nell’arte, rispetto alla sirena piumata. [...]»
(Eliana M. Vecchi)
Filippo Finardi, Marina Vio, Eugenio Azzola, Marco Perisse, Umberto Li Gioi, Maddalena Fioretti, Iolanda Fonnesu, Antonino Calarco, Anna De Castiglione, Franco Lazzarini, Stefano Parigi, Antonio Rettino, Erminio Serniotti, Francesco Troccoli, Cristina Amelio, Claudio Daveggia, Pietro Ferrari, Michele Marongiu, Franco Querini, Laura Lorenza Sciolla, Michela Torcellan.
Contiene il saggio introduttivo: "La scrittura, il simbolismo moralizzato ed il Bestiario medievale" di Eliana M. Vecchi.
Anno
2005
Pagine
240
Formato
12 x 16 cm
ISBN
9788886999717
Collana
I racconti del Prione
Lingua
Italiano